Dragger
Recensione pubblicata il: 22/09/2010
Lo scopo di Dragger è assistere sia chi ha difficoltà ad usare i tasti del mouse, a fare il doppio clic o nelle operazioni di trascinamento, sia chi deve usare un emulatore di mouse senza pulsanti. Nel primo caso rientrano coloro che possono muovere il mouse con le mani o con i piedi, ma non riescono a cliccare. Il secondo riguarda chi usa i movimenti del capo per controllare il puntatore del mouse e ha bisogno di un metodo che non richieda altri movimenti per attivare i bottoni del mouse. La funzione essenziale di Dragger è l’AutoClick. Quand’è attivo, l’AutoClick simula il clic sinistro sull’oggetto puntato non appena il puntatore rimane fermo sull’oggetto per una soglia di tempo programmabile (dwell time). Se il puntatore continua a rimanere fermo, il clic non verrà ripetuto. Utilizzando la toolbar di Dragger è possibile convertire il singolo clic in doppio clic, clic destro, trascinamento sinistro o destro. L’opzione AutoClick può essere ancor meglio personalizzata definendo un’area sensibile (Jitter Box) al cui interno rilevare la presenza del puntatore. L’area “Jitter Box” può essere ampliata e personalizzata in modo da facilitare gli utenti con tremori o difficoltà nel tener fermo il puntatore.
Esiste infine una versione ridotta all’essenziale della toolbar (Dragger for Kids) adatta a bambini piccoli o a soggetti con ritardo cognitivo.
Caratteristiche:
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