Ho catturato uno gnomo
Recensione pubblicata il: 18/07/2021
Mai fidarsi di uno gnomo! Furbo e dispettoso, questo è capace di tendervi tranelli e farvi dispetti a raffica senza quasi farsi notare. E questo è proprio quel che accade al narratore di Ho catturato uno gnomo che, dopo aver trovato vasi rotti, palloni bucati e bucce di banana sotto i piedi, è praticamente certo che il responsabile sia Anselmo, il malvagio gatto dei vicini. Quasi per caso, però, lo gnomo viene colto sul fatto – chiodi e martelletto in mano in cima al copertone della bicicletta – e finalmente intrappolato. Da lì in avanti i tentativi di approccio e contrattazione si rivelano tanto ardui quanto spassosi, fino a un ultimo tiro mancino che lascia inaspettatamente spazio a una dolce possibilità di tregua…
Molto divertente, per come è costruito e per come ribalta il comune immaginario che vuole gli gnomi creature di straordinaria gentilezza, Ho catturato uno gnomo è un libro dalle figure buffe e dai testi incisivi. Brevi, in stampatello maiuscolo e in numero limitatissimo per pagina, questi accompagnano con ironia le illustrazioni a mezza o a tutta pagine, cui è affidato il ruolo trainante nella narrazione. Anche per questo aspetto, oltre che per le caratteristiche di alta leggibilità che contraddistinguono il volume, il libro di Alberto Lot si candida a offrire una lettura accessibilissima e accattivante a lettori alle prime armi, anche poco propensi a tuffarsi tra le pagine.
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