Recensione pubblicata il: 19/01/2024

Autore Isabella Paglia Illustratore Paolo Proietti Editore La Margherita Paese di pubblicazione Italia ISBN 9788865324417 Anno 2023 Numero di pagine 32 Prezzo 14 €

Fascia d'età 3-5 anni 6-8 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro in simboli Accessibile in caso di Autismo e disturbi della comunicazione Nessuna disabilità specifica Interessante anche in caso di Disabilità uditiva Dislessia

La scatola di Isabella Paglia e Paolo Proietti è un albo illustrato che celebra il potere dell’amicizia come dono affettuoso e disinteressato. Protagonisti sono alcuni animali del bosco che un giorno trovano tra gli alberi una scatola dalla provenienza e dal contenuto ignoti. La scatola sembrerebbe senza dubbio abitata da qualcuno che però, nonostante gli inviti e le premure degli animali, non manifesta alcuna intenzione di uscire. Ma gli animali non demordono e, oltre a escogitare soluzioni variegate per rassicurare l’inquilino e convincerlo a fare capolino, fanno soprattutto una cosa importante: aspettano. Ché l’attesa è una forma di rispetto tanto difficile quanto preziosa e abbracciare senza sindacare le esigenze dell’altro è un modo quanto mai amorevole di manifestare la propria benevolenza. Grazie per avermi aspettato è, non a caso, la prima cosa che l’animale misterioso ci tiene a dire non appena trova il coraggio di aprire il coperchio e godersi l’abbraccio dei nuovi amici.

Delicato nei testi, nel messaggio trasmesso e nelle illustrazioni, che colpiscono per la grazia tenue con cui dipingono non tanto i protagonisti quanto i loro atteggiamenti premurosi, La scatola è in catalogo dal 2023 per La Margherita Edizioni. Lo stesso editore ne propone ora una versione in simboli che segue in particolare il modello inbook. Il testo viene perciò qui simbolizzato integralmente e riquadrato insieme ai simboli: due aspetti, questi, che rendono l’adattamento molto fedele all’originale dal punto di vista del racconto a scapito dell’adesione all’originale in termini visivi. I numerosi riquadri bianchi occupano infatti molto posto sulla pagina, pur essendo di dimensioni contenute, e spiccano in maniera evidente là dove lo sfondo non sia dello stesso colore. Le competenze di lettura che questo tipo di testo in simboli richiede sono, dal canto loro, piuttosto raffinate, perché i simboli da padroneggiare sono molti, completi di qualificatori di genere, numero e tempo e spesso non immediati.