Lo strampalatissimo diario di Leonardo da Vinci

Recensione pubblicata il: 30/05/2025

Autore Stella Nosella Illustratore Chiara Di Vivona Editore Storybox Paese di pubblicazione Italia ISBN 9788831927451 Anno 2025 Numero di pagine 156 Prezzo 15,90 €

Fascia d'età 6-8 anni 9-11 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro ad alta leggibilità Accessibile in caso di DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento Nessuna disabilità specifica

Leonardo Da Vinci doveva essere un bel tipino, da piccolo. Vien facile, in effetti, figurarsi che fin dalla più tenera età, un genio creativo e fuori dagli schemi come lui potesse essere costantemente alle prese con domande e invenzioni stravaganti. Proprio così, con indole curiosa e intraprendente, ce lo racconta Stella Nosella che per la casa editrice Storybox immagina e confeziona un ipotetico diario del giovane inventore.

Con tono scherzoso, il libro riporta, in particolare, il resoconto dei giorni in cui Leonardo, da poco compiuti gli 11 anni, si cimenta con la progettazione e la realizzazione di un carretto per partecipare alla gara dell’Unicorno: competizione cittadina che comporta molto onore, molti incidenti e un trofeo molto ambito. Accompagnato da un (poco collaborativo) volatile domestico, supportato dall’affabile zio Francesco e dall’affezionato amico Giacomo, Leonardo idea e sperimenta una serie di soluzioni funzionali alla gara ma anche di congegni del tutto collaterali: il tutto, appuntando interrogativi, ipotesi e considerazioni degni di una mente brillante. Ne vien fuori un racconto leggero e scanzonato, puntellato qua e là di riferimenti puntuali alla vita e alle opere dello scienziato toscano.

Il libro, che fa parte di una collana di strampalatissimi diari tra cui quello di Cenerentola e quello di Tutankamon, appare scorrevole e abbordabile. Contraddistinto da uno stile discorsivo e colloquiale, il volume presenta una grafica amichevole e ariosa, ideale per accogliere anche lettori dislessici, come con tutta probabilità era anche lo stesso Leonardo. Apprezzabili, in particolare, la spaziatura maggiore non solo tra lettere, parole e righe ma anche tra paragrafi e il ricorso al font EasyReading. Non ultimo, l’espediente di riportare, qua e là, qualche riga al contrario, invitando il lettore a decifrarla tramite l’uso di uno specchio, contribuisce a rendere la lettura più giocosa e al contempo restituisce un’idea della difficoltà che alcuni lettori sperimentano di fronte al testo scritto.