Il fantasma della miniera (Mini Romanzi)

Recensione pubblicata il: 21/07/2025

Autore Chiara Lorenzoni Illustratore Marta Brancato Editore Il Castoro Paese di pubblicazione Italia ISBN 9791255331681 Anno 2024 Numero di pagine 96 Prezzo 9,90 €

Fascia d'età 6-8 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro ad alta leggibilità Accessibile in caso di DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento Nessuna disabilità specifica

Quella dei Mini Romanzi, ideata e pubblicata da Il castoro, è una collana da tenere d’occhio perché ha diversi pregi. Il primo è sicuramente la grafica accattivante e ad alta leggibilità: font Easyreading, spaziatura ampia, carattere abbastanza grande, sbandieratura a destra, carta opaca e illustrazioni frequenti. Ma l’alta leggibilità, lo sappiamo bene, da sola non basta. Servono prima di tutto buone storie per catturare e motivare i giovani lettori, anche e soprattutto meno forti, a proseguire nella lettura. E qui viene il secondo pregio: i Mini Romanzi offrono avventure compatte ma compiute, brevi ma avvincenti. La loro misura breve, cioè, non inficia minimamente la qualità e la densità delle vicende narrate. Allora stesso tempo, però, gioca un ruolo fondamentale nell’attrarre e nel far sentire capace chi vede nell’alto numero di pagine un ostacolo insormontabile.

Si prenda ad esempio Il fantasma della miniera.  Qui troviamo tre protagonisti tra i 9 e i 10 anni alle prese con un piccolo mistero succulento. Astrid, suo fratello Ruggero e la loro cugina Giovanna si ritrovano, infatti, come tutte le estati dai nonni. Quelle che spendono insieme sono giornate di natura e scoperta, di giri in bicicletta e di avventure senza eccessivo controllo. È uno spazio-tempo a parte, quello, in cui riscoprire scampoli di selvatichezza, libertà e segreti. Come quello che i tre cugini coltivano e custodiscono progettando di visitare di notte la miniera in cui per tanti anni ha lavorato il nonno. Certo, bisogna fare il giuramento, dire qualche frottola, (fingere di) non avere paura e spingersi con le biciclette fino all’imbocco della grotta che porta nel cuore della miniera. Il piano è semplice: andare, scegliere un oggetto (un chiodo, un sasso, un verme stecchito) a ricordo dell’impresa e tornare indietro. Succede, però, che nella grotta qualcosa accade: un lamento tenebroso si leva dalle gallerie. Che sia il fantasma Romualdo, di cui tutti parlano in paese? Difficile dirlo. Quel che è certo è che l’avventura notturna, a quel punto, prende tutta un’altra piega…

Chiara Lorenzoni confeziona un romanzo breve con la giusta dose di brivido e avventura, senza lesinare sul colpo di scena finale. Il suo modo di narrare è accessibile ma sempre curato, attento a offrire al lettore parole ben scelte e all’occorrenza ricercate. Accompagnato dalle illustrazioni a colori piacevoli, frequenti e senza eccessi, firmate da Martina Brancato, il testo de Il fantasma della miniera si presta benissimo alle prime letture autonome di chi desideri sperimentarsi con libri da grandi, senza rinunciare al supporto e all’appeal preziosi delle figure.