Voyage d’une goutte de pluie

Recensione pubblicata il: 22/11/2025

Autore Daniel Mar Illustratore Kiko Editore Tourbillon Paese di pubblicazione Francia ISBN 9791027608867 Anno 2020 Numero di pagine 12 Prezzo 15 €

Fascia d'età 3-5 anni 6-8 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro-gioco Accessibile in caso di Disabilità intellettiva Nessuna disabilità specifica Interessante anche in caso di Disabilità intellettiva

Permettere al lettore di esperire ciò che legge, offrendogli una rappresentazione fisica e tangibile di ciò di cui si parla, rappresenta spesso una strategia efficace per rendere più comprensibili concetti complessi. Apprezzabile da parte di qualunque lettore, questo tipo di soluzione risulta particolarmente interessante e significativa laddove siano presenti delle difficoltà di tipo cognitivo.

Esempio eloquente di come questa strategia possa essere impiegata all’interno di un libro, a beneficio dei lettori più fragili (ma non solo!), è il libro-gioco francese Voyage d’une goutte de pluie progettato da Daniel Mar e illustrato da Kiko per l’editore Tourbillon.

Il libro segue di fatto il percorso di una goccia d’acqua dalle nuvole al mare, passando attraverso ruscelli, fontane, mulini, fiumi, dighe, tubature e impianti di depurazione. A ogni pagina corrisponde un passaggio, descritto in una manciata di righe in rima accompagnate da un’illustrazione vivace, piana e agevolmente riconoscibile nei suoi dettagli.

La peculiarità sta nel fatto che su ogni illustrazione si trova incisa una scanalatura verticale la cui sagoma segue ora linee sinuose, come nel caso del fiume, ora linee più squadrate, come nel caso dei tubi. In cima e al fondo di ogni scanalatura, si trova una fessura tonda su cui una pallina di metallo può correre proprio come indicato dal testo.

Guidata dalla mano del bambino, la pallina corre e scorre proprio come la goccia d’acqua che rappresenta, rendendo concreto ciò che il libro racconta. L’attivazione diretta del lettore e la reificazione del processo descritto diventano, cioè, le chiavi per tenere viva l’attenzione, per incentivare la partecipazione e per facilitare la comprensione. Il corpo fa, la mente capisce. La mano come organo dell’intelligenza trova, cioè, qui piena possibilità di azione, trasformando quelle che potrebbero essere informazioni volatili in dati esperibili, tangibili, reali.