Wow!
Artista dal segno unico e originale, Hervé Tullet ci ha abituati a veder la pagina trasformarsi in uno spazio interattivo di gioco e sorpresa. Questa sua ricerca artistica trova in Wow!, ultimo libro-gioco nato in casa Franco Cosimo Panini, uno degli esiti più articolati ed emblematici.
Fruibile fin dai 2 anni, il libro presenta a ogni pagina buchi, alette e forme con le quali interagire, secondo le indicazioni essenzialissime e mirate fornite dal testo. Protagonista assoluta e dichiarata del libro è la mano del lettore: una mano che gira, segue, cerca, si muove, tocca, collega, sfrega, bussa, prende, salta e balla. È una mano in movimento, dunque, che dialoga senza posa con le figure presenti. Minime e in gran parte astratte, sempre contraddistinte dai soli colori primari, queste si stagliano chiarissime sullo sfondo bianco, creando le condizioni ideali per un agevole orientamento da parte del lettore. Il testo, dal canto suo, sposa il medesimo principio di essenzialità: poche e immediate parole suggeriscono al lettore cosa fare in ogni pagina.
La lettura diventa così preambolo di azione, autentico atto performativo: caratteristica, questa, che contribuisce in maniera forte a facilitare la familiarizzazione con l’oggetto-libro, la catalizzazione dell’attenzione e la partecipazione attiva anche dei lettori con maggiori difficoltà di comprensione. Alette, buchi, tratti che proseguono al voltar della pagina e sagome percepibili al tatto delineano infatti percorsi di esplorazione sempre diversi e stimolanti da cui lasciarsi guidare, divertire e stupire. La cartotecnica si pone, infatti, qui al generoso servizio della sorpresa, aprendo a ogni pagina una possibilità di scoperta.
Wow! è, in definitiva, un libro-gioco estremamente interessante anche in un’ottica di accessibilità. Essenzialità, chiarezza, e interattività sono, in questo senso, i suoi punti di forza. Funzionali, a questo scopo, risultano anche la robustezza delle pagine, che le rende adatte anche a mani meno esperte, meno precise nei gesti o semplicemente più irruente, l’uso puntuale di onomatopee, che ravvivano la lettura e amplificano il significato dell’azione svolta, e l’innegabile appeal grafico del volume. Wow! è infatti prima di tutto un libro straordinariamente attraente: condizione certo non sufficiente ma assolutamente necessaria per fare di qualunque libro un prezioso alleato dell’inclusione.