Chalk
Saranno le illustrazioni iperrealistiche, sarà la storia intrigante, sarà la scansione narrativa di stampo cinematografico… fatto sta che Chalk di Bill Thomson è un un silent book americano (purtroppo mai pubblicato in Italia) a cui è difficile resistere.
Racconta di tre bambini che in una giornata piovosa trovano un sacchetto di carta abbandonato in un parco giochi. Il sacchetto è appeso a un gioco a forma di dinosauro e dentro ci sono dei gessetti colorati. Piove forte ma la tentazione di usarli è grande. Grande almeno quanto la sorpresa di fronte a ciò che accade quando uno dei tre disegna un sole a terra. Un sole vero e abbagliante sbuca, infatti, immediatamente tra le nuvole non appena il disegno prende forma. Che sia un portento? I bambini non esitano a scoprirlo e si lanciano subito a testare gli altri colori. Ecco che, come sperato, fiori e farfalle invadano il campo da gioco. Bellissimo! Ma cosa succede se al posto di animali e oggetti innocui si disegna, chessò, un dinosauro? Succede che bisogna scappare, trovare rifugio, nascondersi… e trovare una soluzione creativa! Fortunatamente i bambini hanno ancora con sé i gessetti colorati e con un po’ di inventiva le cose possono tornare alla normalità. Fino al prossimo disegno…
Contraddistinto da un ritmo incalzante, da un tratto magnetico e da inquadrature inattese e coinvolgenti, Chalk dà forma a una storia suggestiva che gioca in maniera originale e interessante sul contrasto (e sull’incontro) tra reale e fantastico. Gli avvenimenti incredibili fanno, infatti, da contraltare alle figure estremamente realistiche, conducendo il lettore a crogiolarsi sui confini dell’immaginazione. Lo stile scelto dall’illustratore, inoltre, contribuisce a rendere estremamente riconoscibili i soggetti e i fatti narrati, agevolando loro decodifica anche da parte di lettori che faticano maggiormente a muoversi sul piano dell’astrazione. A questo stesso scopo, d’altro canto, concorre anche la scansione narrativa molto puntuale e l’attenzione che l’autore riserva ai dettagli delle figure.
