Di chi è quest’orma?
Quando un bambino curioso si mette qualcosa in testa può essere davvero difficile fermarlo. Prendete per esempio il protagonista di Chi è quest’orma?. Attrezzato come un provetto esploratore e munito di un foglio che riporta nei dettagli un’impronta di animale, questi inizia una ricerca a dir poco instancabile. Sorriso in volto e binocolo alla mano, il bambino avanza nella foresta interrogando ogni bestiola che gli capiti a tiro, sia questa un’innocua farfalla o un minaccioso serpente a sonagli. Nessuna sembra però corrispondere al titolare dell’impronta misteriosa, così al bambino non resta che avanzare. Su, su, sempre più su. Fino alla cima di quella che sembra una montagna ma che forse, a guardare da vicino, una montagna proprio non è. E poi ancora oltre. Fino a dove, sta al lettore deciderlo…
Avvincente e contraddistinto da un tratto scanzonato, Di chi è quest’orma? racconta per immagini una storia coinvolgente e dal finale aperto. Le tavole ampie invitano il lettore a un’osservazione attenta non solo perché attraenti ma anche perché i dettagli non sono molti ma fanno la differenza. A un certo punto, sarà infatti utile al lettore tornare indietro di qualche pagina per guardare meglio, confrontare, unire i pezzi e, infine, approdare a una gustosa rivelazione: proprio quella che apre al finale inatteso e lascia un sorriso stampato in volto.
La forza di questo albo senza parole sta proprio nel giocare con equilibrio tra regolarità (per esempio nei successivi incontri con i diversi animali, ciascuno dei quali indica al protagonista di salire ancora un poco) e sorpresa, alternando inquadrature diverse che di volta in volta celano o svelano dettagli chiave. Questo fa sì che al lettore siano richieste alcune inferenze non scontate e una certa scioltezza di movimento tra le pagine. Grande soddisfazione aspetta dunque quei lettori che si muovono con agio tra le figure. D’altra parte, la trama è molto lineare e non c’è mai eccessivo affollamento sulla pagina. Per questo, se opportunamente guidato, anche chi sperimenta difficoltà di tipo cognitivo può felicemente godere di questa lettura.
