La grande festa dei supereroi
Non sarà il più classico dei racconti di natale, ma La grande festa dei supereroi non manca, a suo modo, di spirito natalizio. I suoi personaggi – supereroi e supercattivi ormai in pensione, riuniti nella medesima casa di riposo – trovano infatti nel Natale il pretesto e la cornice ideali per trasformare la tristezza dovuta a un lutto in un ricordo felice con cui onorare il caro scomparso. Il tutto, nel segno dell’ironia, come solo Davide Calì sa fare.
Se è vero, infatti che il lutto ha un ruolo centrale nel volume, perché buonanima di Capitan Ametista è in effetti venuto a mancare, bisogna precisare che la sua dipartita genera situazioni più che buffe. Questa è, infatti, da sempre la cifra della serie dei supereroi in pensione e l’autore è, dal canto suo, molto bravo a connotare i personaggi in maniera spassosa e a far scaturire dalle loro peculiarità situazioni divertenti. Accade, dunque, che gli inquilini della casa di riposo Viale del Tramonto (ormai più di una dozzina) si ritrovino a comportarsi in maniere del tutto stridenti rispetto al loro glorioso passato, tra pisolini prolungati, soliloqui e hobby autenticamente geriatrici. Ognuno reagisce alla scomparsa di Capitan Ametista a suo modo, cercando senza successo di colmare il vuoto. A nulla servono le barzellette che inanella Mystero nel tentativo di tirar su il morale dei compagni. Serve qualcosa di più, serve tempo. Saranno, in particolare i ricordi di ognuno – messi su tela o impacchettati – e una sorpresa inattesa a far sì che la nostalgia lasci spazio alla memoria gioiosa e condivisa. E se non è il più autentico spirito del Natale, questo…
Incalzante e divertente, La grande festa dei supereroi presenta caratteristiche grafiche di alta leggibilità (font biancoenero, spaziatura ampia, sbandieratura a destra, carta opaca e color crema) e si caratterizza per alcuni aspetti che, a loro volta, possono contribuire a incentivare e supportare la lettura anche da parte di bambini più riluttanti o con maggiori difficoltà. La brevità del racconto, la presenza di personaggi potenzialmente già noti al lettore, la sintassi leggera, le illustrazioni frequenti, i dialoghi spiritosi e l’inserimento di vere e proprie barzellette all’interno del plot narrativo giocano, infatti, un ruolo attrattivo non indifferente.