La mossa del coccodrillo

Recensione pubblicata il: 12/03/2021

Autore Federico Appel Illustratore Federico Appel Editore Sinnos Paese di pubblicazione Italia ISBN 978-88-7609-469-9 Anno 2020 Numero di pagine 64 Prezzo 11 €

Fascia d'età 6-8 anni 9-11 anni Sezione Libri accessibili

Accessibile in caso di DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento Nessuna disabilità specifica

Per leggere La mossa del coccodrillo servono un occhio fino, una grande attenzione e una certa predisposizione a non lasciarsi sfuggire alcun dettaglio in un quadro che ne è pieno zeppo. Il libro racconta infatti un piccolo giallo, con tanto di furto di diademi, indagini e inseguimenti, ambientato durante una festa in cui compare un numero altissimo di bizzarri e divertenti personaggi. Dentro, fuori, intorno e sopra la magione in cui la festa si svolge si muovono e interagiscono nobili e bambini, servitori, aviatori e detective in incognito, cani di ogni taglia e non di meno coccodrilli. Accuratamente introdotti e descritti in apertura, in quella che non è affatto solo una forma di orientamento per il lettore ma è parte integrante e gustosa del racconto, i personaggi danno vita a una storia dinamicissima e surreale che tiene inevitabilmente desto il lettore.

Sta a lui, infatti, attribuire gli sparuti dialoghi che compaiono qua e là sulla pagina alle figure che fanno capolino sulla scena. E non sempre, questa, è operazione semplice. Per comprendere e seguire davvero ciò che accade in ogni quadro e come si sviluppa la faccenda narrata occorre prestare attenzione agli indizi che l’autore fornisce nella descrizione dei personaggi e che dissemina all’interno delle illustrazioni. Sono queste, infatti, a parlare più dei dialoghi, offrendo un interessante terreno di sfida e appagamento a chi normalmente trova difficoltà nel testo ma manifesta una certa dimestichezza nella lettura visiva.

Federico Appel, che a questo libro ha dato forma nei testi e nelle immagini, è un autore versatilissimo e creativo che non ha paura di sperimentare forme narrative sorprendenti e poco o per nulla sondate. Lo avevamo appurato in La grande rapina al treno, sempre targato Sinnos, in cui la narrazione procedeva per soli dialoghi al seguito di immagini dal piglio cinematografico; e lo riscopriamo ora, ne La mossa del coccodrillo, dove nuovamente il testo si compone di soli dialoghi ma in cui il racconto assume i tratti di un insolito fumetto senza divisione in vignette.

Questo approccio fortemente visivo alla narrazione, unito alla scelta di sfruttare testi davvero minimi e di impiegare font, impaginazioni e spaziature ad alta leggibilità, rendono La mossa del coccodrillo una proposta editoriale originale e stimolante, forse non immediata da padroneggiare ma senz’altro dalle potenzialità interessanti nell’ottica di coinvolgere anche i lettori meno a loro agio di fronte a forme narrative più convenzionali.