La rana allo specchio e altre storie
Recensione pubblicata il: 30/09/2025
Ne La rana allo specchio e altre storie c’è un ricco catalogo di animali antropomorfi che tanto hanno da insegnare a lettori di ogni età. C’è, per esempio la rana con una bassa autostima, ma ci sono anche la donnola, la puzzola e il furetto bulli del bosco, la topolina pretenziosa, la talpa consumista e l’oca che vuol chiudere le frontiere. Tanto basta per intuire l’attualità delle loro storie. Storie che son, dal canto loro, confezionate a modino: gustose, mai forzate e lunghe quel che basta. Ognuna dipinge con pochi e significativi tratti i personaggi protagonisti, si sviluppa in una manciata di pagine, si conclude con una chiara lezione e trova un efficace accompagnamento nelle vivaci illustrazioni firmate dallo stesso autore.
La rana allo specchio e altre storie si presenta dunque come una raccolta di brevi storie in versi, moderne favole dall’esplicita morale finale. Benché stampati in maiuscolo, i testi di Ivan Pommaux appaiono più adatti a un pubblico di lettori non alle prime armi con la decodifica testuale. Contraddistinti da una struttura sintattica complessa (anche in virtù della metrica e della rima) e da un lessico raffinato, essi solleticano infatti il lettore, richiedendogli una certa dimestichezza con le parole. Utilissima, in questo senso, è la presenza di un Qrcode che rimanda alla lettura ad alta voce fatta dall’attrice professionista Alessia Canducci. Un accorgimento, questo, che da un lato amplia e facilita il godimento dei componimenti anche da parte dei bambini ciechi, dislessici o semplicemente meno forti, e dall’altro arricchisce l’esperienza di lettura di chiunque grazie a un’interpretazione vivace e appassionante.
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