L’albero e il fiume

Recensione pubblicata il: 22/05/2025

Autore Aaron Becker Illustratore Aaron Becker Editore Feltrinelli Paese di pubblicazione Italia ISBN 9788807924545 Anno 2024 Numero di pagine 32 Prezzo 15 €

Fascia d'età 12-14 anni 9-11 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro senza parole Accessibile in caso di Disabilità uditiva DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento Nessuna disabilità specifica Interessante anche in caso di Autismo e disturbi della comunicazione

Aaron Becker ha un talento indiscusso nel raccontare le storie attraverso le immagini. La sua trilogia – Viaggio, Scoperta e Ritorno – ne è la prova evidente e un’ulteriore conferma ci viene ora dal recente silent book L’albero e il fiume pubblicato da Feltrinelli.

Qui la modalità narrativa adottata dall’autore americano è diversa rispetto a quella scelta per i volumi precedenti. Non ci sono, infatti, cambi repentini di scenario, avventure rocambolesche e personaggi a profusione ma un’unica inquadratura che cambia di pagina in pagina in base al susseguirsi delle epoche e al mutare degli eventi.

Quello che in origine appare come un angolo di natura abbastanza incontaminato subisce man mano, infatti, gli effetti dell’antropizzazione e soprattutto del rapporto sovente scriteriato che l’essere umano intrattiene con i suoi simili e con l’ambiente che lo circonda. La medesima ansa del fiume diventa così teatro non solo di abitudini edilizie diverse – capanne che lasciano il posto a strutture in muratura e castelli che lasciano il posto a città moderne e poi futuristiche – ma anche e soprattutto di attività umane variegate e dalla spiccata indole autodistruttiva. Dal futuro ipertecnologico si passa perciò in un lampo a scenari apocalittici e desolanti, nei quali solo la tenace e impassibile resistenza della natura offre un’occasione di speranza.

Duro e verissimo, attuale e pungente, L’albero e il fiume offre una riflessione profonda attraverso il potere delle figure. Lo fa invitando ed esigendo una lettura lenta, lentissima: l’unica che consente di cogliere somiglianze e differenze tra le pagine che si susseguono e di individuare i minuziosi dettagli che contraddistinguono ogni passaggio epocale e narrativo (tipi di mezzi, strade, oggetti, case, faccende umane…). Le inferenze richieste al lettore per riconoscere periodi, cambiamenti e concatenazioni di eventi sono piuttosto raffinate e tutt’altro che banali. Questo fa de L’albero e il fiume un volume particolarmente ricco e stimolante per quei giovani lettori che sperimentano magarti una difficoltà di fronte al testo scritto e che invece accolgono con piacere le sfide decifrative proposte dalle immagini.