Les trois petits cochons (Francia)

Recensione pubblicata il: 24/03/2020

Autore Sylvie Clain Illustratore Sylvie Clain Editore Mes mains en or Paese di pubblicazione Italia ISBN 9791091747615 Anno 2019 Numero di pagine 22 Prezzo 60 €

Fascia d'età 3-5 anni 6-8 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro tattile Accessibile in caso di Disabilità visiva Nessuna disabilità specifica

Mes mains en or è una casa editrice francese specializzata nella produzione di libri tattili illustrati, fruibili anche in caso di disabilità visiva. Tra i titoli che presenta a catalogo ce n’è uno che risulta particolarmente interessante per il tipo di tecnica adottata nella realizzazione delle immagini. Si tratta di Les trois petits cochons, la classica fiaba dei tre porcellini, qui resa tattilmente da Sylvie Clain.

Il volume, composto da una ventina di pagine rilegate a spirale per agevolarne l’apertura a 180° e la conseguente esplorazione tattile a due mani, presenta illustrazioni molto essenziali: da uno a tre elementi al massimo per pagina inseriti all’interno di sfondi completamente bianchi o molto scarni, come per esempio il sentiero a tinta unita seguito dai protagonisti. Questi ultimi, così come il lupo, sono rappresentati frontalmente e realizzati in feltro, appaiono agevoli da riconoscere e piacevoli da guardare, e risultano staccabili così che il lettore possa esplorarli più facilmente e portarli con sé per attivarli durante la lettura. I materiali scelti sono efficaci poiché molto vicini a quelli reali, come nel caso del feltro per il pelo dei porcellini, o addirittura ad essi corrispondenti, come nel caso della paglia o del legno con cui i primi porcellini costruiscono le loro casette.

Ciò che rende però particolarmente originale e dunque interessante questo volume è la maniera in cui integra nelle illustrazioni tattili la tecnica del pop-up, facendo della tridimensionalità una chiave preziosa per agevolare la decodifica tattile.  Così, le tre casette costruite dai porcellini si sollevano dalla pagina restando autonomamente in piedi e restituendo al lettore un’immagine dell’oggetto più vicina alle sue conoscenze e al reale. Non solo. Le stesse casette sono costruite in maniera tale da risultare fedeli e coerenti con il testo, sicché mentre quella in paglia e quella in legno ricadono sulla pagina al soffio del lettore, quella di pietra resta perfettamente in piedi! Questo aspetto, apparentemente di poco conto, rafforza in realtà l’invito rivolto al lettore a interagire attivamente con il volume e i suoi contenuti, così come peraltro fatto anche da stratagemmi come la possibilità di introdurre e far scendere concretamente il lupo dal camino.

Nonostante si tratti di una fiaba nota e arcinota, Les trois petits cochons di Mes maisn en or propone dunque una lettura estremamente stimolante tanto per i bambini vedenti quanto per quelli non vedenti.