Recensione pubblicata il: 13/04/2015

Autore Paola Formica Illustratore Paola Formica Editore Carthusia Paese di pubblicazione Italia ISBN 978-88-6945-011-2 Anno 2015 Numero di pagine 32 Prezzo 19,90 €

Fascia d'età 6-8 anni 9-11 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro senza parole Accessibile in caso di Disabilità uditiva DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento Nessuna disabilità specifica Interessante anche in caso di Autismo e disturbi della comunicazione Disabilità intellettiva

In apertura non vi è che uno sfondo aranciato caldo e assolato, qualche ombra confusa e un paio di occhi sbarrati che fissano il lettore con effetto disarmante. Sono occhi di terrore, di sgomento, di impotenza: gli occhi di un ragazzo che fugge al di là di un filo spinato incontro a un destino incerto, come sveleranno le pagine successive.

Orizzonti, uno dei libri finalisti del Silent Book Contest 2014, propone con la sola e potentissima forza delle immagini, una storia drammaticamente attuale di fuga, di viaggio, di timori e di speranze. Ogni doppia pagina è un pezzo di strada – la corsa nel deserto, l’ammassamento nel cassone di un camion, il miraggio di un barcone, il buio della notte in mare – e ogni pezzo di strada è una tappa che si chiude ma anche un nuovo interrogativo che si apre, in un continuo rincorrersi di orizzonti, ora di ottimismo e ora di sconforto.

È un libro sull’oltre, questo di Paola Formica, inteso come possibilità, come futuro, come percorso che si snoda un ostacolo dopo l’altro. È un libro non facile ma fondamentale, un libro in cui il destino di un individuo diventa il destino di molti, in cui uno sguardo tra le tenebre si confonde tra mille altri e in cui un traguardo può assumere una pluralità di accezioni. Orizzonti, al plurale: il titolo non è casuale.

Le illustrazioni, evocative e coinvolgenti, si appellano a una conoscenza di ciò che accade a pochi passi da noi, nei nostri mari. Dall’aspetto quasi anticato, a tratti frusto, le ampie pagine in successione ricordano una pellicola d’altri tempi, come un cortometraggio intenso che racconta una storia tanto vicina al nostro passato e che vorremmo non costituisse il presente di nessun altro essere umano.

 

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