Pimpa e la gita nella foresta

Recensione pubblicata il: 5/07/2025

Autore Altan Illustratore Altan Editore Franco Cosimo Panini Paese di pubblicazione Italia ISBN 978-8857021461 Anno 2025 Numero di pagine 48 Prezzo 11 €

Fascia d'età 3-5 anni 6-8 anni Sezione Libri accessibili

Accessibile in caso di Autismo e disturbi della comunicazione Nessuna disabilità specifica Interessante anche in caso di Disabilità intellettiva Disabilità uditiva

Quest’anno Pimpa festeggia 50 anni tondi tondi. C’è forse un modo migliore per celebrare un traguardo così importante di rendere accessibili le avventure della cagnolina più amata d’Italia anche a chi fino ad ora non ha potuto farlo? Probabilmente no! Ecco allora che l’iniziativa curata da Franco Cosimo Panini in collaborazione con la Fondazione Paideia appare quantomai felice: l’editore ufficiale di Pimpa e la fondazione torinese molto attiva nella creazione di supporti in CAA hanno infatti dato vita a una serie di storie di Pimpa con il testo supportato visivamente dai simboli WLS.

Si tratta di volumi al contempo molto fruibili e molto curati dal punto di vista compositivo ed estetico. La qualità della carta e della stampa, la grafica e l’impaginazione rendono, infatti, questi libri assolutamente equivalenti, in termini di aspetto oltre che di contenuto, ai libri di cui costituiscono un adattamento. E questo è un goal non da poco per una tipologia di libro – quella in simboli – che spesso deve fare i conti con pubblicazioni non strettamente editoriali e di conseguenza non propriamente di valore.

Non solo: i volumi così confezionati appaiono anche particolarmente rispettosi degli originali. L’aggiunta dei simboli implica di fatto una riduzione dello spazio dedicato alle illustrazioni, che risultano cioè poco più piccole ma egualmente di ampio respiro, ma non compromette l’equilibrio con cui originariamente testi e figure erano stati combinati sulla pagina. Per far sì che questo accada e al contempo per rendere la lettura più accessibile e meno ostica, alcune frasi vengono sintetizzate, eliminate o ridotte, mantenendo però intatto il senso del testo e in buona parte anche il ritmo.

Il processo di simbolizzazione, dal canto suo, appare ispirato a un certo equilibrio tra dettaglio ed economia: la maggior parte delle parole viene, cioè, individualmente simbolizzata, fatto salvo per quei casi in cui risulta più chiaro e comprensibile associare più elementi testuali allo stesso simbolo (es: “la lettera z”, “c’era una volta”…). In generale, articoli e aggettivi vengono sempre uniti al soggetto di riferimento (nel primo caso privi di specifico simbolo, nel secondo caso dotati di simbolo inserito nello stesso riquadro del simbolo del sostantivo), l’elemento di negazione (non) viene sempre associato al verbo a cui è associato (il cui simbolo appare quindi sbarrato), e le locuzioni verbali vengono sempre tenute compatte (talvolta in associazione a un solo simbolo, talvolta a più di uno).

In Pimpa e la gita nella foresta, Pimpa compie un viaggio fin dall’altra parte dell’oceano, trasportata dall’onda Wanda e accompagnata dal tucano Zezè. Nel mezzo, fa la conoscenza di un’ampia gamma di animali amazzonici – pappagalli, tapiri, giaguari e capibara – ciascuno dei quali si presenta, evidenziando una sua caratteristica particolarmente significativa (il colore, l’indole, la somiglianza con animali più familiari…). L’esplorazione della foresta si fa così ancora più entusiasmante per Pimpa che però, fattasi l’ora di rientrare, non trova più la sua canoa. Per fortuna c’è il caimano Cacà, provetto surfista, che l’accompagna fino a casa sulla sua tavola. Ma le lunghe traversate mettono fame, si sa. Ecco allora che le deliziose ciambelle preparate da Armando chiudono in dolcezza una giornata a dir poco speciale.