Un serpente per ospite
Recensione pubblicata il: 20/05/2014
I libri smilzi sono particolarmente ghiotti per i lettori riluttanti – con difficoltà di apprendimento ma anche semplicemente pigri o poco attratti dalla lettura – perché in una manciata di pagine la storia scorre via indolore. Se poi quella storia è anche sfiziosa, se l’aspetto del volume è incoraggiante e se l’autore è una garanzia, allora oltre che indolore la storia rischia di scorrere via con autentico gusto.
Ecco perché Un serpente per ospite – così come l’intera collana Leggimi a colori di cui fa parte – costituisce una proposta intrigante anche per lettori in erba, refrattari e non. Il libro vanta non solo gli accorgimenti tipografici caratteristici dell’alta leggibilità ma presenta anche un nuovo formato tascabile stuzzicante, illustrazioni colorate frequenti e un testo firmato da Julia Donaldson, autrice nota alla gran parte del pubblico come la mamma del Gruffalò.
Difficile poi resistere a personaggi buffi come Polly, la giovane protagonista che, improvvisando una pensione per animali, finisce per trovarsi in casa porcellini d’india, merli e persino serpenti, con tutte le conseguenze del caso. Ai lettori non resta che cedere a una settantina di mini-pagine divertenti. Ai genitori, invece, non resta che temere la probabile richiesta di animali domestici a dir poco insoliti!
Caratteristiche del supporto:
Caratteristiche del contenuto:
Caratteristiche del testo:
Caratteristiche delle immagini:
Ti potrebbe interessare anche