Florian
Se un passero decide di accomodarsi sulla testa di un bambino, è probabile che quel bambino abbia un che di speciale. Florian ne è la prova. Dotato di una sensibilità rara e capace di farsi completamente assorbire da pensieri che ora viaggiano veloci ora fluttuano incerti, Florian è abituato a riflettere molto, cosa che non di rado lo fa sentire fuori posto. Diverso. Un giorno, tra i suoi capelli arruffati, trova posto un passerotto. Non è né spaventato né all’erta: semplicemente sta lì, fatto salvo quando Florian cerca di rincasare o quando si avvicina alla casa di un’anziana che vive nelle vicinanze. In quel caso l’uccellino si sposta sulla testa dell’anziana, come fosse la sua legittima proprietaria.
È proprio così, vedendo il passerotto cambiare posizione, che Florian entra in contatto con l’attempata vicina e che quest’ultima diventa per lui e per la sua (quasi) fidanzata Katja una presenza familiare e importante. Nonostante la loro giovane età, i due ragazzini iniziano infatti a prendersi cura quotidianamente della donna, rendendosi conto in maniera sempre più consapevole della sua solitudine e della progressiva perdita della capacità di vivere autonomamente dovuta all’Alzheimer. Ecco, Florian si dipana intorno a questa relazione, insieme fragile e profonda, ai suoi sviluppi e alle domande che insistentemente porta con sé. Domande sugli affetti, sull’amore, sul futuro, sulla malattia, sulla morte e sulla vita. Guus Kuijer, così straordinariamente capace di osservare, fotografare e leggere l’infanzia, ci restituisce quelle domande in una maniera autentica e incalzante, con quel suo stile inconfondibile nel quale serietà e leggerezza sono due facce della stessa medaglia.
L’edizione italiana di Florian, firmata da Camelozampa, si caratterizza per una cura minuziosa e fuori dal comune. Non solo, infatti, il libro presenta caratteristiche di alta leggibilità che ne facilitano la fruizione anche in caso di dislessia, ma altresì intreccia allo straordinario testo di Guus Kuijer le illustrazioni toccanti di Alessandra Lazzarin. Pacate e intense proprio come Florian, queste sposano infatti in maniera accorta lo stile unico dell’autore nederlandese, amplificandone il valore e la portata poetica.