Come funziona l’ISEE?
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L’ISE e l’ISEE sono indicatori relativi alla situazione economica, utilizzati da Comuni, enti e istituzioni per definire se un nucleo familiare abbia diritto ad accedere a prestazioni o a benefici economici. Esso comprende:
- il calcolo ISEE, ovvero il rapporto fra l’ISE e il numero dei componenti del nucleo familiare in base a una scala di equivalenza stabilita dalla legge
- la DSU, “Dichiarazione sostitutiva unica”, che contiene le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.
L’ISE (con una “E” sola) è l’Indicatore della situazione economica del nucleo familiare; esso deriva dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo familiare.
Come richiedere l’ISEE?
Il calcolo dell’ISEE è gratuito.
E’ possibile presentare domanda di calcolo ISEE direttamente all’INPS, tramite appuntamento o per via telematica; oppure è possibile rivolgersi, sempre gratuitamente, a un Centro di assistenza fiscale (CAF) o a un Ente di patronato.
Dal 2013 il calcolo dell’ISEE l’ISEE è stato riformulato con il DPCM 159/2013 (“Nuovo ISEE”), che comprende nel calcolo anche i “trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche (…)”.
Per esempio il nuovo ISEE comprende nel calcolo l’indennità di accompagnamento per invalidi civili.
Una novità importante e utile in tempi di crisi, quando il reddito può mutare profondamente da un anno all’altro, è la possibilità di richiedere l’ISEE riferito alla situazione corrente, in caso di variazioni superiori al 25% dell’indicatore, dovute alla situazione lavorativa.
In caso di invalidità civile, il nuovo ISEE chiede di indicare la condizione di invalidità: Media, Grave, Non autosufficienza. Questi tre livelli di gravità fanno riferimento a una tabella e vengono determinati in base alle diciture riportate sul verbale (Leggi anche: Come leggere il verbale d’invalidità?).
Quali sono le norme di riferimento per l’ISEE?
La norma di riferimento nazionale per il calcolo e l’applicazione dell’ISEE è il D.M. 5 159/2013 “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”
Con la Delibera della Giunta Regionale 10-6984 del 5/6/2023 (BUR 23 del 2023) il Piemonte ha definito nuove Linee guida regionali sull’ISEE, in base alle quali in Piemonte il calcolo dell’ISEE non conteggia l’indennità di accompagnamento e la pensione d’invalidità pensione d’invalidità
Vai alla DGR 10-6984 5-Giugno-2023
Quali documenti presentare per il calcolo dell’ISEE in caso di disabilità?
Se si è persona disabile o si ha una persona disabile fiscalmente a carico, occorre presentare:
- saldo e giacenza media del conto, anche in caso di minore
- verbale d’invalidità civile
- eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali (nell’anno precedente la presentazione della DSU) e/o per l’assistenza personale
Cos’è l’ISEE per nucleo familiare ristretto?
Per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti, ovvero di ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semiresidenziali per le persone non assistibili a domicilio, è lasciata la facoltà di scegliere un nucleo più ristretto rispetto a quello ordinario. Questa regola vale soltanto in caso di persone con disabilità maggiorenni.
Per esempio: nel caso di persona con disabilità maggiorenne che vive con i genitori (non coniugata e senza figli), il nucleo ristretto è composto dalla sola persona con disabilità. In sede di calcolo dell’ISEE si terrà conto quindi solo dei redditi e patrimoni di tale persona.
Aggiornato il 7-7-2023
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