Chi garantisce l’assistenza del bambino a scuola?
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Al nido l’assistenza ai bambini con disabilità avviene tramite l’assegnazione di un educatore in appoggio alla sezione, per raggiungere un adeguato rapporto educatore-bambini. Alla scuola materna, elementare e media invece sarà prevista la figura dell’insegnante di sostegno.
Gli educatori e gli insegnanti di sostegno non sono assegnati al singolo bambino, ma all’intera classe: questo è un punto fondamentale; essi sono infatti cotitolari della classe.
NB: l’insegnante di sostegno è una figura gratuita attualmente prevista per la sola scuola pubblica. I genitori dei bambini che frequentano una scuola privata devono invece accordarsi con la scuola e spesso pagare di tasca propria le ore di sostegno.
Assistenza di base
L’assistenza di base consiste nell’aiuto per l’igiene personale, per l’uso dei bagni, o per l’accesso a tutte le strutture scolastiche, comprese l’entrata e l’uscita da scuola.
Nelle scuole l’assistenza di base per i bambini spetta agli operatori della scuola; di solito viene svolta da un collaboratore scolastico (l’ex-bidello) appositamente formato; la scuola può affidarsi anche a personale esterno.
Assistenza per l’autonomia e la comunicazione
L’assistente per l’autonomia e la comunicazione è un educatore con il compito di collaborare e di interagire con l’attività dell’insegnante di sostegno per raggiungere gli obiettivi didattici; è di competenza degli Enti locali (L. 104/92, art. 13), a cui deve essere richiesto dal Dirigente scolastico. In particolare, viene fornito dal Comune fino alla scuola secondaria di primo grado (la scuola media) e dalla Provincia alle scuole superiori.
Alle necessità sanitarie del bambino (per esempio, cateterismo) risponde invece il personale paramedico dell’ASL.
Comitato per l’integrazione scolastica
Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità – MIUR – 4/8/09
Aggiornato il 25-05-2023
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