Come richiedere il tagliando per il parcheggio?
Fino a quando un bambino ha due anni è abbastanza frequente per un genitore percorrere lunghi tratti di strada tenendolo in braccio o in passeggino. Compiuto il terzo anno il bambino può essere troppo pesante e troppo grande per essere portato in braccio o in passeggino. A questo punto può essere opportuno richiedere il contrassegno di sosta e circolazione (il nome tecnico è “Contrassegno Unificato Disabili Europeo – CUDE”).
Chi ha diritto al rilascio del contrassegno?
Ha diritto al tagliando chi è in possesso di un verbale d’invalidità o di handicap che riporti “Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (art. 381 del DPR 495/92). Il DPR 495/92 è il Nuovo Codice della Strada, che ne prevede il diritto in caso di capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o non vedenti.
In alcuni territori, a discrezione della medicina legale dell’ASL, il contrassegno può essere rilasciato in caso di di gravi patologie che richiedano terapie salvavita in ospedale.
Non c’è quindi un collegamento fra la percentuale d’invalidità e il diritto al contrassegno.
Come fare se sul certificato non è riportato “art. 381 del DPR 495/92”?
Possono verificarsi situazioni per cui potreste avere necessità del contrassegno in assenza della dicitura prevista per legge: per esempio per una disabilità motoria temporanea che renda molto difficile o impossibile camminare.
In questo caso è possibile fare riferimento alla medicina legale della propria ASL per chiedere una visita di idoneità al contrassegno di sosta e circolazione, allegando la documentazione medica che certifica la nuova disabilità.
Come richiedere il contrassegno?
Il permesso deve essere richiesto al proprio Comune di residenza. Nei piccoli Camuni normalmente si fa riferimento alla polizia municipale, mentre le grandi città possono disporre di uno specifico ufficio, reperibile facilmente cercando sul sito istituzionale “contrassegno di sosta e circolazione” oppure “contrassegno disabili”. A Torino il Comune ha dato la delega a GTT: informazioni e istruzioni
Validità: Il contrassegno può avere durata quinquennale o durata inferiore a cinque anni.
Cosa consente il contrassegno di parcheggio?
Il contrassegno deve essere esposto sul cruscotto dell’auto che in quel momento ha a bordo la persona con disabilità: vi ricordiamo infatti che l’utilizzo del permesso è strettamente personale e pertanto può essere utilizzato solo quando sul veicolo è presente il titolare.
Per un uso corretto del contrassegno, segnaliamo l’utile vademecum dell’ACI
Consente:
– la sosta e il parcheggio negli stalli con il simbolo della carrozzina, purché non sia loro associata una palina riportante un numero di serie (in questo caso il parcheggio è riservato a una persona disabile in particolare: vai al post). In alcuni Comuni e a Torino esso permette la sosta anche nelle zone blu (verificare con in Comune in cui si ha necessità di sostare).
– la circolazione:
- nelle aree pedonali;
- nelle aree verdi;
- nelle corsie preferenziali;
- nelle zone a traffico limitato in tutta Europa: ZTL (Zona Traffico Limitato), vie riservate ai mezzi pubblici, ecc. (leggi: CUDE – Contrassegno Unificato Disabili Europeo);
- durante le giornate di blocco del traffico.
E’ il documento necessario per:
- passare attraverso le porte elettroniche (telecamere);
- richiedere il parcheggio riservato sotto casa;
- richiedere il permesso gratuito di parcheggio in tutte le sottozone a pagamento
Come richiederlo?
Per richiedere il tagliando H di sosta occorre fare riferimento al proprio Comune di residenza: nei Comuni di piccola o media grandezza di solito se ne occupano i Vigili urbani (la “Polizia municipale”), mentre i Comuni di dimensioni maggiori e i Capoluoghi solitamente hanno uno o più uffici dedicati a questo servizio.
Chi ha diritto al contrassegno di sosta e circolazione?
Il codice della strada prevede che abbiano diritto al tagliando le persone con “deambulazione sensibilmente” ridotta o “ciechi assoluti”. In realtà esso viene rilasciato da molti Comuni anche in caso di gravi patologie che richiedono terapie salvavita. Venga In una sezione specifica del certificato d’invalidità o di handicap è riportato: “”. in allegato alla domanda occorre presentare la certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico legale dell’ASL di appartenenza o il verbale d’invalidità, dalla quale risulta l’effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta (art. 381 DPR 495/92). – leggi tutto
Come comportarsi se sul verbale d’invalidità o di handicap non è riportata la frase
In tutti gli altri casi la medicina legale dell’ASL dovrà accertare la sussistenza dei requisiti, tramite una visita medica da prenotare direttamente in medicina legale. Alla visita sarà molto opportuno presentare documentazione clinica comprovante la capacità deambulatoria sensibilmente ridotta.
Come si rinnova?
Per rinnovare il contrassegno quinquennale occorre presentare all’Ufficio incaricato del suo rilascio il contrassegno in originale e un certificato del medico curante che attesti “il perdurare delle condizioni sanitarie che avevano determinato il rilascio del contrassegno in scadenza”.
Il rinnovo di un contrassegno di durata inferiore ai cinque anni avviene invece con le stesse modalità di un primo rilascio: a Torino è bene presentarne richiesta con largo anticipo sulla scadenza (è possibile prenotarlo fino a tre mesi prima).
Le persone disabili possono parcheggiare in zona blu?
Ultimo aggiornamento: 8/4/2022
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