Quali sono le agevolazioni per eliminare le barriere architettoniche?

Definiamo “barriere architettoniche” tutto ciò che ci impedisce di accedere a un ambiente, o di visitarlo liberamente, o di svolgerci le attività quotidiane, come lavarci, cucinare, andare in bagno.

L’eliminazione delle barriere architettoniche può beneficiare di agevolazioni fiscali  e di un contributo regionale (previsto dalla legge 13/89).

Quali sono le agevolazioni fiscali per l’eliminazione delle barriere architettoniche?

Le agevolazioni per eliminazione delle barriere architettoniche si suddividono in IVA agevolata e detrazioni.

Alle spese sostenute per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche si applica l’IVA al 4%, quando queste rispondano alle peculiarità tecniche indicate dalla Legge (in particolare dalla Legge 13/89 e Parere dell’Agenzia delle Entrate n. 3 del 13/1/2020)

Le detrazioni fiscali sono:

Questa detrazione è prevista per l’installazione di ascensori e montacarichi, e per realizzazione di ogni strumento che sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata*.

*NB: nel secondo caso l‘agevolazione è destinata a persone riconosciute in situazione di handicap con gravità (Legge 104/92 art. 3, comma 3) o a chi le ha a fiscalmente carico.

  • la detrazione del 75%, prorogata fino a tutto il 2025, introdotta dalla legge di bilancio 2022
  • la detrazione del 110% (Superbonus) prevista per gli interventi “trainati”, se eseguiti congiuntamente a determinati interventi “trainanti”.

La detrazione per ristrutturazione edilizia

Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili è possibile fruire di una detrazione Irpef pari al:

  • 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, per spese sostenute nel secondo semestre del 2021
  • 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2022.

Rientrano nella categoria degli interventi agevolati:

  • quelli effettuati per l’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, ascensori e montacarichi)
  • i lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave (legge n. 104/92, art. 3, comma 3).
  • Detrazione del 75%

Consiste in una detrazione d’imposta per le spese sostenute per eliminazione delle barriere architettoniche in edifici non di nuova costruzione. La spesa andrà ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo. Nel caso di persone incapienti è prevista la cessione alla banca del credito d’imposta, ovvero uno sconto in fattura.

Il recente D.L. 29 dicembre 2023, n. 212 ha introdotto alcune novità:

  • ammette l’eliminazione di scale, rampe, istallazioni o sostituzioni di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici;
  • sono esclusi gli interventi volti alla sostituzione di infissi, istallazione di sistemi per la domotica
  • ammette lo sconto in fattura o la cessione del credito soltanto per gli interventi effettuati su parti comuni
  • Lo sconto in fattura o la cessione del credito sarà consentito anche alle persone fisiche purché gli interventi sono effettuati sulla sulla prima casa di cui siano proprietari o su abitazioni in cui abbiano diritto reale di godimento, a condizione che non abbiano un reddito superiore a 15.000 euro.
  • Tale limite di reddito non si applica nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente una persona con disabilità riconosciuta e in possesso dei requisiti della legge 104/1992, art. 3.

Per tutti i dettagli vi invitiamo a consultare direttamente la guida online dell’Agenzia delle entrate.

  • Detrazione IRPEF 19% sulle spese relative alla trasformazione dell’ascensore adattato al contenimento della carrozzella o alla costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche esterne ed interne alle abitazioni. La persona deve essere in situazione di “handicap con connotazione di gravità” (L. 104 art. 3 comma 3)
  • Bonus 110%: gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche devono essere eseguiti congiuntamente a interventi “trainanti” (isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti).

Cosa sono i “contributi Legge 13” per l’eliminazione delle barriere architettoniche?

La legge 13/89 prevede uno specifico contributo in questo caso, che può essere richiesto direttamente dalla persona disabile o di chi la ha a carico, e può essere suddiviso quando la spesa viene sostenuta da più condomini o dall’intero condominio.

Si tratta di contributi regionali, che devono essere richiesti al proprio Comune di residenza o al Comune presso il quale si trova l’abitazione da ristrutturare (ma occorre impegnarsi prendervi residenza entro un tempo definito).

Val all’articolo

Agevolazioni fiscali per persone disabili 2022 – Agenzia delle entrate

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Ultimo aggiornamento: 15/1/2024