Marcolino, Cicciopalla e il colore delle mani

Recensione pubblicata il: 14/09/2012

Autore Flavio Maracchia (Chito) Illustratore Flavio Maracchia (Chito) Editore Effatà Paese di pubblicazione Italia ISBN 978-88-7402-393-6 Anno 2008 Numero di pagine 39 Prezzo 9 €

Fascia d'età 6-8 anni Sezione Libri sulla disabilità

Si parla di Disabilità visiva

Il sapore, il profumo e il suono dei colori non sono argomento raro tra i più recenti libri per bambini. Troviamo, infatti, tra diversi titoli per i più piccoli l’idea che si possa dare un senso più profondo, personale e indipendente dalla vista alle tinte del mondo che ci circonda. Ritroviamo quell’idea, in particolare, in albi e libri illustrati di varia fattura, in cui spesso si incontrano un intento poetico e una proposta di riflessione. Scoprire infatti le sensazioni e i ricordi che si annidano sotto i colori riflette sia il desiderio di dare un volto nuovo alla realtà, sia il tentativo di farne l’occasione per confrontarsi sull’esperienza della cecità.

Flavio Maracchia – in arte Chito – propone, dal canto suo, questo tema con un taglio decisamente ludico. Giocosi sono, infatti, il suo tratto fumettistico, i suoi personaggi essenziali, le sue girandole di sfondo. E giocosa è la scintilla che fa nascere l’intero libro: Cicciopalla, bambino robusto di corpo e di immaginazione, insegna all’amico Marcolino “il gioco dei colori”. E poco importa se Marcolino è cieco, perché presto si scopre come il colore delle mani, della guerra o del suono dei tamburi abbia una trama multisensoriale, nata dalla personalissima esperienza di ciascuno.

L’albo semplice ma d’impatto pubblicato da Effatà punta tutto su questa interiorizzazione dell’immagine. Oggetti, sfondi e personaggi si intersecano e si incontrano, infatti, in mosaici sempre diversi e sempre suggestivi. Così che quel personaggio tutto stilizzato, bianco e senza occhi, finisce per essere travolto dal turbinio di colori che lo avvolge. Ma non è tutto. Perché alla maniera di Marcolino e Cicciopalla – ci dice Chito – tutti possano fare esperienza concreta e coinvolgente della diversità. L’autore propone, infatti, una serie di giochi a tema di facile realizzazione che insegnanti, genitori ed educatori possono piacevolmente proporre ai loro bambini.