Rico, Oscar e i cuori infranti

Recensione pubblicata il: 3/12/2013

Autore Andreas Steinhofel Illustratore Peter Schössow Editore Beisler Paese di pubblicazione Italia ISBN 9788874590315 Anno 2013 Numero di pagine 268 Prezzo 13,00 €

Fascia d'età 9-11 anni Sezione Libri sulla disabilità

Si parla di Disabilità intellettiva

Rico e Oscar, amici portentosi, escono vincitori dalla loro prima indagine (Rico, Oscar e il Ladro Ombra) e tornano subito in pista con un nuovo caso. Dopo aver conquistato il pubblico e la giuria del premio Andersen con la sua prima avventura, la coppia di amici più bislacca e travolgente degli ultimi anni, si cimenta infatti in una nuova investigazione. Stessa formula, risultato simile: il lettore ritrova infatti i personaggi spassosi e appassionati lasciati al primo episodio e lo spirito fresco con cui l’autore affronta situazioni scottanti e più che mai reali come i diversi disastri familiari che possono toccare un bambino. Il ritmo narrativo, dopo un avvio un po’ ingolfato, ritrova il consueto andamento ben cadenzato che mantiene il lettore sulle spine fino alla risoluzione del mistero.

Apparentemente inspiegabile, infatti, è il perché la mamma di Rico imbrogli alla tombola parrocchiale e venda su Ebay borsette costosissime recuperate chissà dove. Partendo da questo misterioso interrogativo, l’entusiasmo appassionato di Rico e l’acutezza brillante di Oscar porteranno i due sulle tracce di un pericoloso ricettatore e ricattatore. Il tutto, facendo lo slalom tra i guai familiari di Oscar, abbandonato dal padre fino a data da destinarsi, le imboscate amorose delle gemelle Mela e Afra Ballotti, attratte dal valore mediatico dei due ragazzini, e il contributo eroico del vedovo De Brocchis e della signora Dolci del terzo piano, pronti a correre rischi del tutto insoliti per la loro età avanzata.

Andreas Steinhofel non rinuncia, infatti, ad arricchire la risoluzione del losco pasticcio con piccole trame laterali che prendono le mosse da personaggi secondari. Ancora una volta, cioè, il palazzo di via Dieffe 93 diventa fucina di piccole grandi vicende e teatro di quotidianità a volte pensose a volte esilaranti. Qui abitano soggetti dal grande potenziale narrativo che di volta in volta e con passi diversi entrano nelle vicende dei due protagonisti.

Dal canto loro, questi, forti di un’amicizia in cui le stramberie di ciascuno diventano ricchezza, scoprono nei gialli da risolvere l’occasione di un confronto profondo con sé stessi e con la propria storia. Ecco allora che Rico e Oscar si trovano a fare i conti l’uno con un passato e l’altro con un presente duri da digerire, fatti di violenze familiari e fughe, di diversità dai pari e di emozioni difficili da controllare. Il preludio perfetto a un terzo ed ultimo episodio che non si vede l’ora di divorare…