Come funziona il congedo straordinario retribuito di due anni?

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I genitori di un figlio con handicap certificato in situazione di gravità, se hanno un contratto di lavoro come dipendente, hanno diritto a due anni di congedo retribuito nell’arco della loro vita lavorativa.

La norma prevede la possibilità di chiedere due anni di congedo non retribuito per assistere un proprio familiare, che nel caso di certificazione di handicap grave esso viene definito “straordinario” , poiché deve essere accordato al lavoratore (il datore di lavoro non può negarlo), e viene retribuito tramite un’indennità pari allo stipendio, decurtata però di eventuali premi di produttività. Nello stesso periodo non si matura anzianità di servizio.

Il riferimento è il “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”, in particolare l’articolo 42

Il diritto a fare domanda di congedo straordinario parte da quando al bambino viene riconosciuta la situazione di handicap con gravità: su richiesta del genitore, la commissione medico-legale può rilasciare un certificato provvisorio seduta stante, al temine della visita di accertamento.
Vedi “Come richiedere i permessi e il congedo?
Possono fruire del congedo i parenti e gli affini fino al terzo grado, ma soltanto se gli altri parenti più prossimi (figli, genitori, fratelli) sono mancanti, deceduti o anch’essi invalidi.
Ovviamente nel caso dei minori si esclude l’eventualità che il congedo venga preso da figli o coniuge.

Il congedo per handicap può essere frazionato?

Il congedo può essere fruito in forma continuativa (cioé si può restare a casa dal lavoro per due anni di seguito), oppure frazionata (in anni, mesi, settimane, fino alla singola giornata). Gli anni sono due in totale, da distribuirsi fra entrambi i genitori in base alle loro necessità.

NB: se fra una frazione di congedo e l’altra non vi è un effettivo rientro al lavoro (per es. una frazione termina il venerdì e quella successiva inizia il lunedì) i giorni compresi fra una frazione e l’altra (es. il sabato e la domenica) vengono computati nel congedo.

Come funzionano le ferie, il TFR e la tredicesima durante il congedo per handicap?

Durante i periodi di congedo non si maturano ferie, TFR e tredicesima
Leggi anche: Si possono cumulare permessi retribuiti e congedo?
In caso di ricovero: il congedo straordinario spetta in assenza di ricovero, a meno che la presenza dei familiari non sia richiesta dai sanitari della struttura sanitaria
Come funziona la retribuzione durante il congedo per handicap?

Durante il periodo di congedo, si percepisce un’indennità INPS, corrispondente all’ultima retribuzione, fino al limite complessivo massimo di 47.446,00 euro annui (rivalutati annualmente in base all’indice ISTAT).

Durante il congedo per handicap si matura la pensione?

Il congedo è coperto dai contributi figurativi validi ai fini pensionistici, dunque il genitore che resta a casa non dovrà in alcun modo versare ulteriori contributi.

Si può interrompere il congedo straordinario?

Il congedo straordinario può essere interrotto soltanto in pochi casi:

•  in caso di ricovero a tempo pieno del familiare con disabilità per il quale si è richiesto il congedo
•  in caso di assenza dal lavoro per malattia o maternità (l’interruzione del congedo straordinario è possibile soltanto se non sono trascorsi più di 60 giorni dall’inizio della sospensione dal lavoro (Circ. INPS 64/2001, punto 7)

Vai alla pagina del  servizio INPS – congedo straordinario

Ultimo aggiornamento: 12/5/2023