Cosa si può fare se il bambino non può andare a scuola?

Può capitare che un alunno non possa frequentare la scuola per gravi motivi di salute (per esempio deve subire un intervento chirurgico, oppure è in convalescenza dopo un intervento, o si trova in un periodo di grande difficoltà sul piano psicologico). Se il periodo di assenza è pari o superiore ai trenta giorni, anche non continuativi la scuola potrà attivare l’istruzione domiciliare (ID), che consiste nella scuola a casa o nella  “scuola in ospedale“.

E’ un servizio rivolto agli alunni che, a causa dello stato di malattia, non possono frequentare la scuola per più di 30 giorni.

Queste possibilità di continuare a fare lezione sono garantite ai sensi del D. Lgs. 66/2017 – Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità

Come attivare l’istruzione domiciliare

Per chiedere la  scuola a casa o in ospedale, i genitori dell’alunno/a si rivolgono alla scuola; dopodiché il consiglio di classe (i/le docenti della classe) prepareranno un progetto formativo, in cui indicheranno il numero dei docenti coinvolti, gli ambiti disciplinari cui dare la priorità, le ore di lezione previste.

I genitori devono fornire alla scuola anche i documenti clinici sullo stato di gravità della situazione di salute dell’alunno/a.

Con il progetto formativo scuola si rivolgerà all’Ufficio Scolastico Regionale per l’attivazione dell’insegnamento domiciliare.

Il monte ore di lezioni indicativamente è di 4/5 ore settimanali per la scuola primaria; 6/7 ore settimanali per la secondaria di primo e secondo grado. E’  contemplato l’utilizzo delle tecnologie e, quando possibile un’efficace didattica a distanza.

Chi ha diritto alla scuola a casa?

In base al decreto legislativo 66 del 2017, l’istruzione domiciliare si rivolge alle bambine e ai bambini della scuola dell’infanzia, alle alunne e agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado (scuola elementare e media), alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore) con certificazione di handicap,  per le quali e per i quali sia accertata l’impossibilità della frequenza scolastica per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione, anche non continuativi, a causa di gravi patologie certificate.

Leggi: Come si presenta la domanda di handicap?

La famiglia, nel momento in cui viene a sapere della probabilità e del periodo indicativo dell’intervento, lo comunica alla scuola, che si coordinerà con l’Ufficio Scolastico Regionale e con il reparto ospedaliero per attivare il servizio a tempo debito.

A Torino: Scuola in ospedale presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita OIRM – http://www.icpeyron.edu.it/scuola-ospedaliera/

 

Vedi anche:

Legge Regionale 28/2007 – Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa (art. 16)

 

Aggiornato il 15-6-2023