Quali sono i benefici in base alla percentuale d’invalidità?
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Dai sedici anni compiuti in sù, sui verbali d’invalidità viene riportata una “percentuale di riduzione della capacità lavorativa”. E’ questa un’espressione fuorviante, risalente a una norma del lontano 1971 (Legge 118/71): è ovvio infatti che la capacità lavorativa dipende da moltissimi fattori. Una persona in carrozzina, per esempio, con o senza ausili, protesi o interventi sull’ambiente può svolgere numerosi lavori di ufficio.
Una volta maggiorenni, le agevolazioni in base alla percentuale d’invalidità sono le seguenti:
- Dal 34%: fornitura di ausili e protesi
- Dal 46%: iscrizione alle liste speciali del centro per l’impiego
- Dal 67%: esenzione ticket e tessera gratuita per trasporto pubblico
- Dal 74% al 99%: assegno mensile d’invalidità
- Dal 75% (o “sordi”): due mesi di maggiorazione contributiva per ciascun anno lavorato, fino a un massimo di 5 anni di prepensionamento (in caso di cecità i mesi sono quattro all’anno, fino a un massimo di 10 anni di prepensionamento)
- Al 100%: pensione d’inabilità
Quando sul verbale è riportato “[…] con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita” e/o “[…] con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore”, spetta anche l’indennità di accompagnamento
Come leggere il verbale d’invalidità?
Quali provvidenze economiche spettano a un maggiorenne invalido?
Aggiornato al: 25-7-2023
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