Che cos’è la continuità scolastica?

La continuità scolastica fa riferimento  mira a creare un percorso formativo il più possibile continuo e coerente per l’alunno e a facilitare il passaggio tra un livello e l’altro.

Per questo è molto importante avviare progetti in continuità tra ordini di scuola diversi, che tengano conto di tutte le informazioni fornite dalla famiglia, dagli insegnanti, dai medici e dagli operatori che conoscono l’allievo, che possono essere utili per costruire un percorso scolastico più sereno.

I progetti di continuità prevedono infatti incontri tra dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, operatori ASL, che permettono loro di prendere in esame il contesto nel quale il bambino dovrà inserirsi, di fornire notizie sugli interventi realizzati sul piano dell’integrazione e delle attività didattiche e di valutare eventuali difficoltà.

A questo fine, in caso di didsabilità, è fondamentale e necessaria la compilazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato), in caso di Bisogni educativi speciali la compilazione del PDP (Piano Didattico Personalizzato).

Leggi: Cosa sono il PEI e il PDP?

Per alunni con bisogni educativi particolari (p. es. utilizzo della comunicazione aumentativa) è possibile preparare progetti di continuità che possono consentire, nel primo periodo dell’anno scolastico un accompagnamento del bambino nella nuova scuola, a cura di una delle insegnanti che hanno lavorato con lui nell’anno precedente.
L’iniziativa deve essere programmata d’intesa tra i Collegi docenti delle scuole interessate e vede la collaborazione della varie risorse in campo, compresa la famiglia.

La continuità educativa non è prevista nel passaggio dalla scuola media agli istituti superiori

Dm 3/6/91

Legge 148/1990

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Aggiornato al: 26-5-2025