Come si leggono il verbale d’invalidità civile e di handicap?

Il verbale d’invalidità civile (meglio noto come “certificato d’invalidità”) è composto da diverse sezioni. E’ molto importante comprendere il significato delle sue diverse parti, che fra le altre cose riportano i requisiti per l’accesso a diritti e ad agevolazioni riservati a persone disabili.

Cosa riporta il certificato d’invalidità civile?

Innanzitutto la lettera di accompagnamento del verbale d’invalidità (o di handicap) riporta un’informazione fondamentale, ovvero i termini di prescrizione per il ricorso se non vi troverete d’accordo con l’esito dell’accertamento riportato nel verbale (180 giorni dalla comunicazione dell’INPS).

Passando al verbale vero e proprio, esso viene inviato in duplice copia: una con tutti i dati sanitari, anche sensibili, e l’altra con il solo giudizio finale (quindi con tutti i dati sensibili omessi; per questo leggerete ripetutamente la parola “OMISSIS”).

In alto a destra il verbale riporta il QR-Code del verbale, che permette, una volta fotografato, di non portare con sé una copia cartacea o fotografica del verbale.

Seguono tre date: la data dell’accertamento, quella di presentazione della domanda e quella di partenza dell’erogazione delle provvidenze economiche (indennità e pensioni), che partiranno dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Per esempio: se avete fatto domanda di  accertamento a settembre e la visita medico-legale è avvenuta molti mesi dopo, o addirittura l’anno successivo, l’importo della pensione o indennità verrà comunque calcolato a partire da ottobre e vi verranno corrisposte le rate comprensive degli interessi maturati.

Leggi: Come si richiedono l’indennità di frequenza e di accompagnamento?

In secondo luogo, entrambi i certificati constano di due sezioni:

  • la prima riporta i dati sanitari sensibili (anamnesi, diagnosi, ecc.)
  • la seconda riporta al loro posto una serie di “OMISSIS”.

Il foglio OMISSIS è quello da portare con sé quando viene richiesto il verbale d’invalidità, per esempio per chiedere le agevolazioni per i trasporti o l’accesso alla cultura, sport, tempo libero

Legge 104 o invalidità?

La prima sezione del verbale riporta “Tipo di posizione“. Questa voce indica di che tipo di verbale di tratta: handicap (indicato come “L. 104/92”) o invalidità civile / cecità / sordità, o per i maggiorenni che ne abbiano fatto richiesta, disabilità (“L. 68/99 – collocamento mirato“)

Dove è indicata la percentuale sul verbale?

La quarta sezione del verbale riporta:

  • se la persona sia stata riconosciuta invalida
  • in quale grado o percentuale

La dicitura per i minori è sempre “Minore invalido”, senza indicazione di una percentuale. Fino ai 18 anni infatti non viene riportata la percentuale d’invalidità. Leggi: Perché sul verbale manca la percentuale d’invalidità?

L’esito può essere: “indennità di frequenza” oppure “indennità di accompagnamento”. L’indennità di accompagnamento spetta se è riportata l’espressione “con necessità di assistenza continua …” oppure “con impossibilità a deambulare …” o entrambe queste espressioni.

In sede di accertamento successivo al compimento dei 18 anni la dicitura sarà “Invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa” seguita dalla percentuale d’invalidità.

Questa sezione è importante per il calcolo dell’ISEE.

Nel certificato della legge 104, questa sezione indica invece se la persona sia stata riconosciuta in situazione di “handicap, Comma 1” o di “handicap con gravità, Comma 3“. Le agevolazioni lavorative (tra cui i permessi Legge 104/92 e i due anni di congedo straordinario retribuito D.L. 151/01) spettano soltanto con il Comma 3.

Vai alla sezione Agevolazioni lavorative.

 

Cosa significa “Requisiti di cui all’art. 4 del D.L. 9 febbraio 2012 n. 15”?

Il decreto-legge 9 febbraio 2012 – “decreto Semplifica Italia” – ha previsto che sul verbale di handicap e di invalidità venga riportato se sussistano i requisiti necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno di parcheggio disabili (“art. 381 del DPR 495/1992”) e delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli destinati a una persona con disabilità.

Purtroppo si tratta di indicazioni molto tecniche, per le quali vi invitiamo a consultare il nostro articolo.

Invalidità rivedibile o definitiva?

Seguono due sezioni:

  • ESONERO DA FUTURE VISITE DM 2/6/2007: di solito segue “No”, poiché si tratta della possibilità di essere richiamati a campione per la verifica della reale sussistenza del requisito sanitario. Soltanto l’elenco di patologie contenute nell’allegato del DM non va soggetto a tali controlli a campione.
  • REVISIONE: “No”, oppure Anno / Mese

Attenzione: non è detto che entrambi i certificati, di invalidità e handicap, siano rivedibili; può capitare che lo sia soltanto uno dei due.

Leggi il nostro articolo su come comportarsi in caso di rivedibilità dell’invalidità o dell’handicap

Al compimento della maggiore età occorre chiedere l’invalidità o l’handicap?

Aggiornato al 6-7-2023