Quando il figlio diventa maggiorenne occorre ripetere l’accertamento di handicap (Legge 104)?
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Al compimento della maggiore età le persone disabili con invalidità civile dovrebbero chiedere un nuovo accertamento. Il decreto semplificazioni del 2014 (L. 114/2014) ha previsto la possibilità di non ripeterlo in caso di minori che percepiscono l’indennità di accompagnamento (leggi: accertamento d’invalidità maggiorenni)
Figlio neo-maggiorenne e accertamento di handicap (Legge 104/92)
La questione è diversa nel caso del certificato di handicap: al compimento dei diciotto anni il verbale di handicap infatti resta valido e non decadono i relativi diritti e agevolazioni.
Il figlio neo-maggiorenne in situazione di handicap ripeterà l’accertamento soltanto in uno di questi due casi:
- quando sul verbale è riportata una data di rivedibilità dell’handicap (REVISIONE: mese/anno): sarà l’INPS a chiamare a visita e fino a quel momento conserverete i diritti e le agevolazioni previste sia per lui, sia per voi come genitori (per esempio i giorni della legge 104 e le altre agevolazioni lavorative). La visita di revisione non è comunque obbligatoria (Leggi: Come comportarsi in caso di rivedibilità?)
- quando il certificato riporta “HANDICAP (comma 1, art. 3…), ovvero non avete diritto ai “permessi 104”, ma la situazione sanitaria o di relazioni o di integrazione scolastica si è aggravata, per cui intendete chiedere un nuovo accertamento per aggravamento dell’handicap
INPS – domanda di accertamento d’invalidità-handicap
NB: l’aggravamento di handicap può essere chiesto soltanto se sul verbale è indicato “HANDICAP (comma 1, art. 3)” (se invece è riportato “comma 3, art. 3″ non può essere richiesto un aggravamento, in quanto è già stata riconosciuta la situazione di gravità).
Aggiornato il 6-6-2022
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